50 anni
di esistenza
La proposta di dare vita ad un centro di studi storici della comunità nazionale italiana in Jugoslavia venne formulata nel novembre 1968 dall’Unione degli Italiani dell’Istria e di Fiume, oggi Unione Italiana. Si tratta dell’organizzazione degli Italiani delle Repubbliche di Croazia e Slovenia ed ha come finalità la salvaguardia e lo sviluppo dell’identità nazionale, culturale e linguistica degli italiani del territorio.
- Chi siamo
Ultime
pubblicazioni
Notiziario
Visita ufficiale al CRS del Presidente dell’Università Popolare di Trieste Emilio Fatovic e del Segretario Generale Fabrizio Somma
Il giorno 21 febbraio presso il Centro di Ricerche Storiche si è svolto un incontro istituzionale tra il direttore…
Sala conferenze rimessa a nuovo
Sala conferenze rimessa a nuovo…
Conferenza stampa di presentazione del 26. volume della rivista Ricerche sociali e del 82. numero del nostro bollettino La Ricerca
Conferenza stampa di presentazione del 26. volume della rivista Ricerche…
Presentazione congiunta delle riviste Atti vol. 51 e Quaderni vol. 33
Presso la Comunità degli Italiani “Pino Budicin” il 16 novembre si è svolta la presentazione congiunta delle riviste…
EIRENE WORKSHOP Women and Post-war Transitions: Istria in Focus
Lo scorso 7 novembre 2022, il Centro di Ricerche Storiche di Rovigno in collaborazione con l’Università di…
Prima visita ufficiale al CRS del presidente della GE dell’UI Marin Corva e del titolare del settore “Istituzioni della CNI e collaborazione transfrontaliera” della Giunta Gaetano Benčić
Prima visita ufficiale al Centro di ricerche storiche del presidente…
Editoria
Nell’aprile del 1969 furono promosse le prime collane editoriali con le riviste Quaderni e Atti e vennero poste le basi per l’avvio della collaborazione, nel campo editoriale e storiografico, con l’Università Popolare di Trieste. A tale scopo, nel novembre del 1969 gli esponenti del CRS e UPT fissarono i programmi futuri di attività dei due enti. Nel dicembre 1969, come primo direttore dell’istituto, fu nominato il prof. Giovanni Radossi.
- Di Più





























